L’auto si conferma il mezzo di trasporto preferito anche dai giovani per gli spostamenti quotidiani. Lo conferma uno studio di Areté, azienda specializzata nella consulenza strategica, che ha intervistato diversi ragazzi delle generazioni Y (nati tra il 1981 e il 1995, detti anche Millenials) e Z (nati dopo il 1995, detti Zoomer) per indagare come la pandemia del coronavirus stia cambiando le nostre abitudini in fatto di mobilità.