“La corretta lettura del mercato”, Corriere dello Sport

Il consumatore italiano non ha cambiato abitudini quando si accinge a scegliere una nuova automobile. La vuole affidabile, comoda, di linea gradevole, con un’assistenza post-vendita efficiente, un prezzo d’acquisto accessibile e un costo di esercizio conosciuto e abbordabile. Questo era vero primo dello spartiacque del Covid nel 2020 ed è vero ancora oggi. Il Covid e la decisione del tutto elettrico in Europa dal 2035 hanno sconvolto il mondo dell’auto e provocato un aumento dei prezzi come mai si era visto prima. La classe media si trova ora sul mercato vetture, prima accessibili, a prezzi diventati un ostacolo.

I volumi di vendita sono crollati e l’industria sta attraversando una crisi epocale. L’imperativo è rimettere in piedi una affinità con il consumatore, riguadagnare la sua fiducia e offrirgli delle opportunità d’acquisto realistiche. Tutte le ricerche che conduciamo sul mercato e i suoi comportamenti ci dicono che l’automobile privata è ancora centrale nella scelta di mobilità dei cittadini. Nessuno è disposto a fare a meno dell’automobile. La mobilità condivisa è proposta dalle Case, ma scelta da una minoranza, per il momento. Il consumatore, infatti, se non può acquistare il nuovo, si rivolge all’usato, che è un prodotto credibile e garantito.

Questo perché i prezzi del nuovo, sono troppo alti. I costruttori lo sanno che i prezzi sono diventati troppo alti, per vari motivi, ma sembrano legati da un costo diventato anch’esso troppo elevato. Qualcosa tuttavia si comincia a vedere nella comunicazione delle Case che fanno offerte più vicine alle disponibilità dei consumatori. Dalle ricerche, il consumatore in stragrande maggioranza dice di essere disposto a spendere meno di 30.000 euro per una nuova auto, con più della metà del mercato che vuole spendere meno di 20.000 euro. Negli ultimi tempi si nota qualcosa verso questa direzione. Almeno nella comunicazione si offrono modelli interessanti nell’intervallo di prezzo 10.000/20.000 euro. Il ritorno a una corretta lettura delle esigenze del mercato è un passaggio ineludibile. L’ubriacatura delle consegne a sei mesi e della produzione inferiore alla domanda è terminata e si è tornati alla normalità di una forte concorrenza per accaparrarsi il cliente.

Massimo Ghenzer

https://www.corrieredellosport.it/news/motori/mondomotori/2025/10/30-144184996/la_corretta_lettura_del_mercato