L’Europa è ingessata e legata alla impalcatura burocratica che le ha fatto perdere il valore politico della visione e delle dinamiche globali. La Cina cresce, ma ora meno del previsto per la profonda crisi del settore immobiliare, ancora irrisolta. La sua organizzazione politica e sociale è totalmente diversa dal modello dello Stato democratico Occidentale. L’equilibrio dei poteri non esiste. Il Partito Comunista e la politica operano in assenza di contrappesi istituzionali che ne limitino lo strapotere e verifichino l’aderenza alle regole costituzionali. La Corte Suprema in Cina esiste ed è formalmente indipendente, ma in realtà opera sotto la direzione del Partito Comunista Cinese. Il sistema giudiziario non è separato dal potere politico e i giudici devono aderire agli orientamenti del partito. Ne consegue che il potere degli oligarchi al vertice della Nazione viene esercitato senza contrappesi di garanzia, come avviene nel mondo Occidentale. Se il Governo decide di sovvenzionare le aziende automobilistiche per favorire la loro competitività, in particolare l’elettrico, e organizzarsi per competere in Europa, non si dà vita ad un dibattito tra i vari centri istituzionali e politici per concordare un percorso. Il Governo Centrale decide ed attua il programma finanziandolo, senza dibattiti tra orientamenti politici ed economici diversi. Velocità di realizzazione e risorse economiche ingenti consentono di sfornare prodotti altamente competitivi. Vero per il settore economico in generale, è molto vero per il settore automobilistico. Competere con questo modello politico/economico è una lotta impari per l’Occidente. Negli Stati Uniti il ciclone Trump ha dato i primi segnali, ma già gli antagonisti politici del partito democratico danno battaglia sul piano giuridico e mediatico orientando l’opinione pubblica. La libertà di stampa, caposaldo della democrazia americana, in Cina è muta. La Corte Suprema degli Stati Uniti è composta da nove membri di nomina presidenziale ed in carica a vita. Attualmente sei membri sono stati nominati da Presidenti Repubblicani e tre da Democratici. La Corte suprema è una istituzione chiave negli USA ed ha il potere di garantire il rispetto della Costituzione e controllare il Governo. Trump ha capacità di manovra limitata dal bilanciamento dei poteri istituzionali fondamentali come Congresso e Corte Suprema. Modello molto diverso da quello cinese. Tuttavia, Trump opera in uno Stato Federale dove il potere centrale ha l’ultima parola. Trump ha detto che gli americani debbono comprare la vettura che preferiscono ed ha anche detto che proteggerà i posti di lavoro della industria automobilistica. E questa importante scelta, che non fa che riflettere gli orientamenti del mercato, viene attuata, ribaltando le decisioni prese da Biden durante il suo mandato. L’Europa non è uno Stato Federale, ma un insieme di Stati Sovrani indipendenti, ma allo stesso tempo legati dalla moneta comune e dalla rappresentanza nel Parlamento Europeo. Una situazione ibrida che si sta rivelando totalmente inadeguata alle sfide globali. L’Europa è un vaso di coccio tra due vasi di ferro e rischia di rompersi. In effetti con le assurde direttive del tutto elettrico dal 2035 e le penali miliardarie di quest’anno il vaso di coccio del settore industriale automobilistico sta per andare in frantumi.
Massimo Ghenzer